Ing. Daniele Toffanelli -

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2021

NEWS

16 Febbraio 2021

Gpl: cambio serbatoio anche in officina

Da oggi le operazioni di verifica e prova inerenti la sostituzione dei serbatoi delle auto a Gpl (obbligatoria ogni dieci anni) potranno essere effettuate anche presso le officine autorizzate e non più esclusivamente alla Motorizzazione civile.

È stato pubblicato infatti in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (emanato l'8 gennaio 2021) sulle "Innovazioni in materia di accertamento delle modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli e aggiornamento della carta di circolazione" tra cui "la sostituzione del serbatoio Gpl del sistema di alimentazione bifuel o monofuel". Si tratta del provvedimento attuativo di quanto già stabilito dal decreto Semplificazioni convertito in legge lo scorso settembre.

"Un'ottima notizia per il nostro settore e per i tanti automobilisti italiani che hanno scelto il Gpl", dice Andrea Arzà, presidente Assogasliquidi -Federchimica, l'associazione  delle imprese produttrici, importatrici e distributrici di Gpl (gas di petrolio liquefatto) e Gnl (gas naturale liquefatto) per autotrazione, "è una semplificazione nella direzione dai noi auspicata: al pari di quanto avviene per le revisioni delle auto, il ministero lascia che a svolgere il lavoro e le pratiche sia il privato regolarmente accreditato, mantenendo ed esercitando però una fondamentale attività di ispezione e controllo".

"Le difficoltà della Motorizzazione civile", aggiunge Arzà, "rischiavano di incidere sulle scelte degli automobilisti, con conseguenze anche per l'ambiente delle nostre città. Proprio in questo periodo viviamo i disagi dei continui blocchi del traffico a causa dell'inquinamento: le auto alimentate a Gpl sono tra le poche a poter circolare anche durante le domeniche ecologiche e chi si muove con l'auto conosce bene i vantaggi dell'alimentazione a gas ma, con le difficoltà che si erano create, il vantaggio stava diventando uno svantaggio".

7 Gennaio 2021

Mercato auto: l'elettrico in Italia fa il 4% nel 2020 (con le ibride plug-in)

Il 2020 è stato un anno critico per il mercato auto italiano: il dato generale (fonte Unrae), -27% di vendite rispetto al 2019, è il risultato delle diverse tendenze che stanno plasmando il settore automotive, sempre più orientato verso le auto ibride e 100% elettriche.
Benzina e diesel hanno perso, rispettivamente, il 38-40% di vendite lo scorso anno, in confronto ai dodici mesi precedenti.
Al contrario, i modelli ibridi hanno segnato un +103% conquistando così una fetta di mercato molto ampia, 16% del venduto nel 2020, quasi il triplo della quota di mercato detenuta nel 2019 (5,7%).
Le elettriche hanno registrato un +207% con 32.538 unità vendute complessivamente nel 2020 (10.577 nel 2019), di cui oltre 7.200 immatricolate a dicembre e un'impennata del 753% in confronto allo stesso mese di un anno prima.
Contando anche le vendite delle auto ibride plug-in (le ibride che si possono ricaricare alla presa di corrente: oltre 27.400 unità nel 2020), l'elettrico in totale ha sfiorato 60.000 veicoli venduti in un anno, in crescita del 250% nel paragone con il 2019.
E la quota di mercato dell'elettrico è salita al 4,3% lo scorso anno (2,3% le auto elettriche "pure") mentre nel 2019 si parlava ancora di uno zero-virgola.
Le auto elettriche BEV più vendute in Italia, evidenzia un'analisi di Motus-E, sono risultate, nell'ordine: Renault Zoe, Smart Fortwo, Tesla Model 3, VW e-up e Fiat 500E, che è riuscita in soli due mesi dall'inizio delle vendite a entrare nella top five italiana.

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